Anawim - Parrocchia di San Timoteo, Roma

La vocazione e chiamata nelle piccole comunità di consacrazione, chiamate «anawim», che maturano un progetto di ulteriore perfezionamento nella vita della Chiesa, attraverso la professione dei voti (temporanei) di povertà, castità e obbedienza, che fanno sviluppare un preciso impegno: sentirsi chiamati a integrare sempre di più la propria vocazione cristiana, nell'ambito parrocchiale, diocesano, ecclesiale con tre caratteristiche.

È la chiamata al «se vuoi essere perfetto» non quanto a meriti personali ma a offerta di se stesso. Tali comunità non sono un naturale sviluppo della formazione che, di per sé si può arrestare alle fraternità. Non sono neanche suppletive delle fraternità, ma una proposta di «perfezionamento», che comporta non la visione di un affaticamento in un ulteriore impegno, ma la chiamata a viver la vocazione cristiana con una maggior attenzione alla perfezione. È il ramo che dà frutto e viene potato perché dia «più frutto». Tale chiamata ha tre grandi capisaldi:

  • Povertà: perfezionare la condivisione del tempo, della cultura, dei beni materiali e di ogni dimensione umana. Tale condivisione approfondisce l'affidamento al Padre, datore di ogni bene;
  • Castità: vivere l'amore in pienezza, nella condizione del proprio stato (coniugale o religioso) senza scadere in compromessi o false alleanze; castità senza evasioni, a qualsiasi livello; vivere nel Tempio dello Spirito;
  • Obbedienza: vivere il servizio al prossimo alla luce della volontà divina che matura e si esplica non solo nelle situazioni della propria storia (il buon samaritano) ma anche - in modo preferenziale - dall'obbedienza alla Chiesa, nella persona dei pastori.

Una tale proposta garantisce, nella pastorale della Parrocchia, la possibilità di ulteriori forme di spiritualità che non diventano frazionamento della comunità, ma lievito, nascosto nella massa. Quindi esse non sono antitetiche a nessun gruppo o realtà, ma servizio umile, semplice e non invasivo. È nello spirito del Vaticano II che spinge la Chiesa a vivere nella creatività dello Spirito Santo.

Responsabile: Suor Incoronata.